I numeri prendono vita nel Mondo di Pirolandia

Cosa accadrebbe se un giorno i numeri arrivassero sulla terra senza ricordare più chi sono? È la domanda che gira nella testa di Simone Zuppiroli, autore del Mondo di Pirolandia.
Ingegnere ventinovenne di Bologna, dopo tre anni nei meandri delle multinazionali, Simone decide di licenziarsi e dedicarsi all’unica costante della sua vita: l’insegnamento. Lui che all’età di otto anni, di ritorno da scuola, bloccava il nonno davanti alla lavagna per bombardarlo con tutto ciò che aveva imparato. E per il povero nonno, colto dal sonno, ogni volta era un fioccare di note in condotta. Così negli anni dell’università inizia a mettere a frutto le sue doti di insegnante dando ripetizioni di matematica a studenti in difficoltà. Ed è proprio così, dallo stimolo di una madre che origliava le sue lezioni, che nasce il Mondo di Pirolandia.

Simone – oggi tornato in Università per una seconda laurea in arti visive e con l’intento di chiedere l’abilitazione all’insegnamento – ci racconta il suo progetto durante la tappa bolognese dello scouting tour della StartCup Emilia-Romagna. E ci spiega come abbia compreso la necessità di astrarre la matematica insegnando a ragazzi con diagnosi di discalculia. Immaginare un mondo fantastico per creare empatia e aiutare l’apprendimento. Perché la matematica non è fredda e incomprensibile. Così oggi sta dando vita al suo mondo di numeri con un progetto nuovo che diventerà un e-book sviluppato in forma di videogioco. Per aiutare quei ragazzi con DSA, disturbo specifico di apprendimento, che secondo il Miur sono diventati quasi 187mila negli ultimi anni, il 2,1% degli alunni. Un vero e proprio boom. E la scuola non ha insegnanti con una formazione specifica.