Tiklo, così tre diciannovenni mettono in contatto persone ed esercizi pubblici

Connecting people! È il mantra di tre ragazzi non ancora ventenni di Reggio Emilia che stanno dando vita a Tiklo, una app per mettere in contatto persone ed esercizi pubblici grazie a messaggi e geolocalizzazione. Perché la tecnologia apre al nuovo, unisce e può costringere le persone ad uscire dal proprio guscio.

Oggi la “generazione Y” è sempre connessa e costantemente in contatto con i propri amici. E per lo più tramite chat grazie al proprio smartphone. Si tratta di una tendenza diffusa anche nel resto della popolazione italiana, che negli ultimi anni ha sviluppato una spiccata propensione social (dati ISPO Ricerche).

Così Lorenzo Turci, oggi diciottenne, partorisce a soli 16 anni l’idea di Tiklo. Appassionato di tecnologia, nella sua testa frullano spesso idee applicative in grado di risolvere problemi quotidiani. Ma quella di Tiklo è l’unica che non gli è mai passata di mente. Giorno dopo giorno continua a vedere ragazzi vagare per il centro di Reggio Emilia senza sapere come divertirsi in zona. E allora pensa: “Perché non permettere ad attività e negozi di geolocalizzare le persone che frequentano il loro quartiere e inviare loro messaggi su iniziative o sconti in atto?”. A far capire a Lorenzo che la sua idea può essere finanziata è un amico che lo apre al mondo delle startup. Così coinvolge nel progetto Maikol Pastore e Tommaso Spacca, gli amici diciannovenni conosciuti tra i banchi dell’Istituto Pascal di Reggio Emilia, e inizia a far di tutto perché Tiklo diventi realtà. Oggi l’idea è definita in ogni aspetto e Lorenzo, Maikol e Tommaso sono con determinazione alla ricerca di fondi per realizzarla.

Perché “La tecnologia per l’uomo è come il fuoco per Prometeo. Prometeo era rimasto schiacciato dal progresso, imprigionato per aver rubato il fuoco. Non dare la giusta rilevanza alla tecnologia, sopravvalutandola o al contrario sottovalutandola, vorrebbe dire rimanere schiacciati dal progresso diventando strumenti della tecnologia”, ci spiega con decisione Lorenzo durante lo scouting tour della StartCup Emilia-Romagna. “Io sono fiero di vivere in un mondo inondato dal progresso e voglio utilizzare questa meraviglia per mettere in contatto ogni persona sulla faccia della terra. Tiklo ti costringe ad uscire fuori di casa e scendere in piazza per entrare in contatto con il mondo”.