Tre ventenni vogliono ridare vita a spazi e quartieri abbandonati

La vera domanda di mercato non è di spazi ma di persone che li possano occupare”, esordisce Luca. E infatti secondo Confesercenti in Italia ci sono ormai oltre 627mila locali commerciali sfitti per mancanza di un’impresa che vi operi all’interno. Nei primi 8 mesi del 2015 sono sparite, tra negozi e pubblici esercizi, circa 30 imprese al giorno. E dal 2012 ad oggi sono state oltre 300mila quelle che hanno cessato l’attività. Una desertificazione che colpisce l’intero territorio ma è più evidente nei piccoli centri e nelle zone periferiche delle grandi città.

Così a vent’anni, Luca Giuglietti e i suoi due compagni d’università Giovanni Zerbinati e Eros Tartaglia hanno deciso di non rimanere con le mani in mano e di recuperare locali e spazi abbandonati per renderli disponibili sul mercato. Li abbiamo incontrati durante la tappa ferrarese dello scounting tour della StartCup Emilia Romagna. Luca ci ha raccontato che l’idea è nata vedendo città e piccoli centri cambiare vita e forma sotto i loro occhi. Così da studenti di design dell’Università di Ferrara hanno deciso di mettere in campo le loro competenze per dare nuovo smalto alla vita sociale ed economica di quartieri svuotati riammodernando spazi inutilizzati e rendendoli disponibili sul mercato anche per brevi periodi o per feste ed eventi. Domanda e offerta si incontreranno su Neeple.com, una piattaforma web che semplificherà la ricerca del luogo dando tutte le informazioni necessarie.

Il lancio della piattaforma è previsto per giugno 2017. Prima tappa Ferrara, poi Bologna, Padova e così verso le altre città italiane. “Vogliamo lavorare insieme alle persone del posto – precisa Luca – Che siano esse parte di imprese, associazioni, enti o che siano semplici cittadini, l’importante è che siano del territorio. Questo permetterà di valorizzare le zone in cui gli spazi di Neeple saranno presenti. Le attività che svolgiamo al di fuori degli ambiti di studio e lavoro ci aiutano costantemente a percepire il valore delle cose e delle persone che stanno attorno a noi. Magari in futuro avremo la possibilità di riprogettare un ex-negozio confiscato alle Mafie e di ospitarlo sulla nostra piattaforma!“.