Prossima tappa: Premio Nazionale per l’Innovazione

Un esoscheletro per una riabilitazione robotica alla portata di tutti, un cerotto stampato in 3D e naturalmente riassorbibile, un sensore low cost per monitorare lo stress dei mezzi meccanici. Parlano di health e industry i tre progetti vincitori dell’edizione 2016 della Start Cup Emilia Romagna. E soprattutto di una regione piena di talenti e idee innovative emersi grazie alla #StartCupER e allo scouting tour condotto con dPixel sul territorio.

MST, U&O e Wrap accederanno di diritto alla finale nazionale del PNI, il Premio Nazionale per l’Innovazione promosso dalla rete nazionale degli incubatori di impresa universitari (PNICube), che sarà ospitato dall’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia a Modena l’1 e 2 dicembre.

Insieme a loro il 4° e 5° classificato: il cloud che abbatte i costi fino a mille volte sviluppato da Cubbit e il manubrio che rileva i segni vitali con un semplice tocco ideato da VST.

Nato nel 2002 a Bologna, dopo 14 anni il PNI torna in Emilia. Quaranta università italiane e venti incubatori organizzano quella che si è affermata come la più importante competizione nazionale tra le nuove imprese nate dal mondo accademico e della ricerca. Quattro categorie di premiazione – life sciences, ICT, cleantech & energy, industrial – più due menzioni speciali come miglior progetto di “Innovazione Sociale” e miglior progetto di “Pari Opportunità”.

Il 20% delle idee da cui sono nate startup innovative in Italia provengono dal mondo universitario come spin off della ricerca o sono state accompagnate da incubatori della rete universitaria. Al motto di Shaping the Future, il PNI mira proprio a diffondere la cultura d’impresa in ambito accademico e favorire lo scambio tra ricercatori, mondo dell’impresa e della finanza. In bocca a lupo ai finalisti provenienti dalla #StartCupER e a tutti i progetti in gara!