HoMyPack, ritirare dei pacchi diventa un affare

Andare al bar per prendere un caffè e per ritirare il pacco tanto atteso. Punta tutto sulla comodità di chi non ha tempo e modo di stare in casa ad attendere il corriere HoMyPack, la startup nata a Bologna da un’intuizione di Fabrizio Serafini, che dovrebbe debuttare proprio questa settimana nella città in cui l’idea è maturata. Al progetto sta lavorando un team di nove persone reclutate durante lo Startup Day dell’anno scorso quando Serafini per la prima volta ha presentato quello che sarebbe diventato HoMyPack, che come advisor vanta il nome di Daniele Gazzola chiamato per la sua esperienza in questo mondo e per la conoscenza nel campo della ricerca degli investitori.
Non si tratta della prima startup che si occupa di ritiro pacchi ma da un’attenta analisi della concorrenza, Serafini è convinto che ci sia ancora spazio di mercato. “Il nostro modello di business è diverso dai nostri competitor” –  spiega Serafini –  “noi puntiamo a rendere gratuito il servizio per i clienti e vogliamo creare un guadagno agli esercenti che si prestano a diventare punti di ritiro”.
Al di là del modello, HoMyPack ha messo in campo altri punti di forza che secondo Serafini faranno la differenza. “Il nostro servizio per il ritiro prevede l’utilizzo di un pin quindi non serve la delega in caso in cui uno non possa ritirare personalmente” –  aggiunge Serafini – “inoltre stiamo creando una rete di “home storage” basata sulla fiducia e affidata ai privati che per esempio hanno garage da mettere a disposizione per le consegne ingombranti o grossi quantitativi di merce.
Al momento su Bologna e provincia abbiamo un centinaio di punti di ritiro in attività commerciali e questo è già un buon punto di partenza” – sottolinea lo start upper –  “HoMyPack diventa quindi un’opportunità per i commercianti, una comodità per i clienti e un risparmio perché la consegna va a buon fine al primo colpo essendoci sempre qualcuno a ritirare il pacco. Noi vogliamo dimostrare la scalabilità del progetto con l’obiettivo di avere da subito ottime metriche” –  auspica Serafini. La Start Cup diventa quindi una tappa fondamentale per HoMyPack. “Ci interessa l’aspetto della formazione, io grazie a iniziative di questo tipo ho già alcune conoscenze ma vorrei che anche il mio team avesse la stessa esperienza che ho avuto io”.