Focus finalisti/Genius4You

Un maggiordomo al servizio dei dipendenti: paga le bollette e prenota le visite mediche. Così aumenta la produttività.

Il dipendente felice è quello che ha tempo per sé. Fabio Zini lo ha scoperto quando, passando da un’azienda all’altra, ha perso tutta una serie di benefit che il posto di lavoro precedente offriva. È così che gli è venuta in mente l’idea di Genius4You, una piattaforma rivolta alle aziende per garantire una gamma di servizi di welfare aziendale. “L’obiettivo è semplificare la vita di tutti i giorni ai dipendenti in modo tale che si possano sentire a casa” dice Fabio, che ha alle spalle una quindicina d’anni d’esperienza nel settore marketing, metà dei quali spesi in una multinazionale svizzera.

Genius4You sarebbe quindi una sorta di maggiordomo che provvede a portare le camicie in lavanderia, comprare frutta, verdura e pane fresco, prenotare una visita medica o un massaggio: tutto semplicemente con un click senza muoversi dall’ufficio.
Da una serie di ricerche recenti emerge che in Italia 7 dipendenti su 10 si dichiarano insoddisfatti del loro impiego perché il non poter conciliare la vita professionale con quella personale procura loro stress” continua l’aspirante imprenditore che si è imbarcato in questa avventura con il suo ex compagno di master Matteo Bazzocchiper un’azienda i vantaggi sono sostanzialmente tre: oltre ad aumentare la produttività, si fidelizzano le persone e si attraggono talenti dall’esterno che sono così invogliati ad accettare il posto”.

Anche se i dati non lasciano dubbi sui benefici, rimane la sensazione che in Italia l’operazione da condurre sia soprattutto culturale. “Va fatto passare questo messaggio: non si tratta di un regalo al dipendente ma di un vantaggio per l’azienda. È vero che potrebbe esserci una certa reticenza ma ora è la legge a prevedere misure di welfare aziendale. Questo potrebbe portare a un’accelerazione”.

Per i primi mesi del 2019 Fabio e Matteo vorrebbero cominciare a esplorare il mercato sondando le piazze di Milano e di Bologna. In questo momento stanno definendo gli aspetti legali e quelli relativi alle risorse umane con la consulenza di Cristina Zaccherini e Chiara Zagnoli.
Quando ho saputo di questa competizione avevo appena cominciato a ragionare sulla mia idea e mi sono precipitato a prendere un appuntamento sul Barcamper” confessa il team manager “il TechMeeting di luglio mi ha entusiasmato: in quei giorni ho pensato di licenziarmi. Da quando lavoro, questo è il mio primo salto nel buio ma per una volta ho deciso di fare davvero quello che mi piace”.