Focus finalisti/BioBloom Cosmetics

Lo studio del proprio profilo di bellezza per una beauty routine personalizzata consegnata a casa in un box.

Il bombardamento di informazioni a cui siamo sottoposti ogni giorno, ci può anche far diventare consumatori consapevoli. Se in certi settori, come l’alimentazione e l’abbigliamento, è più semplice trovare prodotti che rispondano a determinati requisiti di qualità, tracciabilità e provenienza, il discorso cambia quando si parla di cosmetica biologica e naturale. BioBloom Cosmetics si rivolge proprio a questa nicchia di mercato: si tratta di un servizio personalizzato di beauty routine recapitato direttamente a casa in una “box” che contiene una serie di prodotti adatti alle esigenze di ciascuno.

Si compila il profilo di bellezza sul nostro sito: il nostro biochimico lo analizzerà e selezionerà i migliori cosmetici per quel profilo” spiega la founder di BioBloom Amanda Whitmoredopo aver visto un video sui rischi per la salute del piombo, dei metalli e dei parabeni contenuti nei cosmetici che usavo, ho buttato via tutto e mi sono messa a cercare prodotti per il corpo, per i capelli e per il makeup bio e naturali. Mi sono accorta di quanto tempo ci volesse per trovarne di efficaci”.
L’idea è nata quindi da una necessità di Amanda che, attenta al settore, guardava a quello che succedeva all’estero. “In America funzionano tantissimo le “beauty box”, ho cominciato a pensare a un servizio simile, rivolto a persone che come me erano disposte a spendere pur di usare certi prodotti”. Amanda ha condiviso da subito l’idea con la compagna di università Iryna Levytska mentre Matteo Mongiorgi è arrivato su suggerimento di un professore comune alla facoltà di Scienze Aziendali. Il biochimico Francesco Aiello invece si è unito alla compagine attraverso lo Startup Day.
Per ora ci rivolgiamo alle donne ma presto ci allargheremo agli uomini” aggiunge Matteo “stiamo validando il prodotto attraverso sondaggi e focus group perché è fondamentale ascoltare cosa vuole il nostro target”.
L’attività di scouting è uno dei punti di forza di BioBloom. “Siamo alla ricerca di brand di nicchia e molto specializzati che rappresentano l’eccellenza nel settore” specificano “nel futuro tuttavia ci piacerebbe creare una nostra linea di cosmetici”.
Il team sta lavorando al perfezionamento del servizio e delle varie soluzioni inviate nella “box”. Per farlo, dicono, sono stati molto utili i feedback ricevuti durante il percorso della StartCup. “Siamo molto soddisfatti soprattutto del network e del confronto con gli altri startupper” dicono “anche se con business diversi, avevamo tutti problematiche comuni”.

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