Il racconto del Bootcamp
Con la supervisione dei coach di dpixel, il Bootcamp – così abbiamo chiamato questa prima fase – ha permesso ai partecipanti di entrare nel vivo della competizione. Scopo dell’attività è la costruzione di un pitch efficace. L’obiettivo infatti è quello di preparare una sintesi di quattro minuti in grado di catturare l’attenzione della platea di esperti e addetti ai lavori presenti a Research to Business i quali, attraverso il loro giudizio, contribuiranno a decretare i dieci team che accederanno alla fase finale della business plan competition.
“Siamo qua per aiutarvi a migliorare il più possibile la storia che racconterete” spiega Niccolò Sanarico, uno dei coach di dpixel “il Bootcamp e la Pitching session di domani vi saranno utili per avere un riscontro su ciò che siete in questo momento: qui si decide chi è dentro e chi è fuori dalla competizione ma non è un giudizio definitivo sul vostro progetto”.
“Bisogna fare un salto concettuale” aggiunge Antonello Bartiromo di dpixel “qui non si tratta più di un’attività di ricerca fine a se stessa ma di spiegare a un investitore quanto sia interessante l’opportunità che proponete”.
“Il momento di Out of the Building è necessario per validare l’idea andando a intercettare potenziali clienti” specificano i coach “occorre porre le domande giuste cercando però di resistere alla tentazione di trovare conforto da risposte superficiali che non offrono spunti concreti”. “Preparate domande a cui neanche vostra madre potrà mentirvi” ammoniscono “questa è la fase in cui si possono ancora ricevere cattive notizie: c’è tempo poi per aggiustare il tiro”.