Intervista a Masciarri, manager engineering di Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna

Sempre più spesso le grandi aziende guardano con interesse alle nuove imprese specialmente quando sono innovative. Il concetto di concorrenza è superato da quello di Open Innovation: la nascita e la crescita di startup è un segnale di salute di un ecosistema vivace di cui tutte le realtà di un territorio possono beneficiare.

Emanuele Masciarri, manager engineering di Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna ci parla dell’impegno del gruppo con sede a Crespellano rivolto alle imprese innovative.

Masciarri, cosa ha messo in campo Philip Morris per la Start Cup Emilia-Romagna?

Come gruppo Philip Morris, oltre al sostegno economico alla startup vincitrice del progetto, abbiamo messo in campo tutto il nostro entusiasmo e la nostra propensione all’innovazione per valutare le startup che si sono messe in gioco. Sostenere in veste di partner la Start Cup è stato motivo di grande orgoglio.

È la prima volta che vi trovate a sostenere questa questa business plan competition?

No, questo è il secondo anno che sosteniamo la competizione Start Cup Emilia-Romagna e siamo felici di aver fatto la nostra parte a supporto di questa importante iniziativa. Philip Morris sostiene le nuove idee e lo ha precedentemente fatto anche in passato in occasione di diverse competizioni digitali. Siamo guidati dalla consapevolezza del ruolo importantissimo che innovazione e digitalizzazione giocano per uno sviluppo sostenibile e che guardi al futuro. Crediamo fermamente che l’innovazione debba essere incoraggiata in tutte le sue forme. 

 Il mondo negli ultimi mesi è molto cambiato a causa della pandemia. Qual è il ruolo che immaginate per voi a sostegno dell’innovazione?

Il sostegno a iniziative come la Start Cup si inscrive all’interno della nostra strategia per valorizzare nel territorio italiano le idee innovative e la genialità che caratterizza il nostro Paese. La nascita di nuove imprese ad alto contenuto innovativo è un valore aggiunto non soltanto per il comparto in cui si realizzano ma per l’intero sistema. Percorsi di questo tipo sono vitali, ancor di più in questo momento storico, per una solida ripartenza dell’Italia. Essendo una grande multinazionale presente sul territorio emiliano-romagnolo vogliamo essere tra i protagonisti del cambiamento e dare l’esempio.

Venendo alla StartCup, come giudicate le startup che hanno partecipato a questa edizione?

I dieci progetti che hanno raggiunto la finalissima della Start Cup ci hanno davvero colpito per il carattere innovativo delle loro proposte, caratterizzate da idee estremamente originali e soprattutto di concreta applicazione. Entrare in contatto con queste startup è sfidante e di grande ispirazione anche non solo per Philip Morris ma per grandi aziende come la nostra.

Che consiglio vi sentite di dare ai team che hanno sfilato davanti a voi con le loro idee?

Presentare a un vasto pubblico la propria idea non è mai facile. Per questo è importantissimo credere in sé stessi e nella soluzione che viene proposta senza mai lasciarsi scoraggiare dal fallimento. Il futuro è di coloro che sanno immaginarlo.