Robosect – Interviste ai finalisti

Siamo arrivati alla fine del ciclo di interviste dedicate ai finalisti dell’edizione 2022 della Start Cup Emilia-Romagna. Oggi Gianluca Palli ci parla di Robosect, una piattaforma robotica per il controllo di qualità dei quadri elettrici.

Di che cosa vi occupate?

Il nostro progetto imprenditoriale consiste nell’introdurre un sistema robotico per il controllo qualità di quadri elettrici, domestici e industriali, attraverso un test autonomo delle connessioni. Già il nome descrive quello che abbiamo in animo di fare dal momento che RoboSECT è l’acronimo ottenuto da ROBOtic SwitchgEar Connections Testing. Noi vogliamo automatizzare un processo che, a causa della diversità dei componenti e dei quadri da produrre, oggigiorno viene ancora eseguito manualmente. La nostra piattaforma è in grado di farlo partendo dalle informazioni fornite dai più moderni e utilizzati software di progettazione e grazie a un sistema di visione basato su intelligenza artificiale e una pianificazione affidabile delle traiettorie. Al momento stiamo lavorando allo sviluppo e messa in opera dell’intero processo di produzione, per includere anche la fase di cablatura del quadro stesso.

Da chi è composto il team?

Siamo quattro ingegneri dell’automazione, tra cui figurano un professore ordinario, un ricercatore e due dottorandi. Tutti i membri sono afferenti al Laboratorio di Automazione e Robotica (LAR) dell’Università di Bologna. Gianluca Palli, professore ordinario in robotica, svolge il ruolo di supervisore del progetto e gestisce le relazioni e i contatti presenti e futuri con i partner industriali. Davide Chiaravalli e Kevin Galassi, ricercatori esperti di robotica collaborativa e manipolazione, gestiscono lo sviluppo del software database e del sistema di pianificazione ottimizzata delle traiettorie di moto. Infine, Alessio Caporali, esperto in computer vision ed intelligenza artificiale, si occupa del sistema di visione che equipaggia la piattaforma RoboSECT per il riconoscimento e la localizzazione dei componenti.

Come è nata l’idea?

Tutto ha origine da due progetti europei coordinati dal professore Gianluca Palli che ha visto la collaborazione di aziende del settore. Successivamente, dato l’alto interesse a livello industriale e al know-how acquisito negli anni, si è deciso di portare avanti il progetto e di ingegnerizzare la piattaforma RoboSECT.

A che punto siete?

Il prototipo per la fase di test autonomo delle connessioni è pronto e funzionante. Siamo in grado di testare circa l’85% delle connessioni presenti in quadri di diverse dimensioni. Al momento stiamo lavorando alla fase finale di ingegnerizzazione della piattaforma. La soluzione per la cablatura del quadro invece si trova a uno stadio di sviluppo più basso.

Quali sono i punti di forza di RoboSECT e quali, invece, i punti di debolezza? 

I punti di forza della piattaforma sono molteplici. Eseguire un controllo qualità mediante un sistema robotico autonomo certificabile garantisce precisione e affidabilità nei risultati, al contrario delle procedure manuali utilizzate al giorno d’oggi. RoboSECT permette inoltre di velocizzare il processo di verifica, assicurando una riduzione dei tempi totali e la possibilità di aumentare il numero di commesse annuali. Infine la nostra soluzione riduce il numero di operazioni ripetitive che l’operatore è costretto a svolgere, sfruttando il contributo umano per altre attività più specifiche e complesse. Infatti, tra le debolezze della piattaforma RoboSECT, c’è da segnalare che non è possibile testare tutte le connessioni comunemente presenti. A causa delle limitazioni dovute all’ingombro e alla disposizione dei terminali, la pianificazione di una traiettoria per i robot risulta essere difficoltosa. Il contributo umano è quindi richiesto per un numero limitato di connessioni.

Un bilancio del percorso della Start Cup.

Per noi è stato importantissimo perché abbiamo potuto approfondire tematiche lontane dal nostro campo di applicazione usuale che è prettamente quello di ricerca. Lo sviluppo del Business Plan attraverso il percorso organizzato dal team della Start Cup ci ha fatto comprendere punti di forza e debolezza della nostra idea, così da focalizzare gli sforzi futuri per migliorarla. Le sessioni sul Pitch ci hanno invece aiutato a costruire una narrazione che sappia valorizzare il progetto di fronte a un pubblico generalista. In conclusione, consigliamo il percorso della Start Cup a qualsiasi team imprenditoriale che voglia arricchirsi da questo punto di vista.

Cosa vedete nel vostro futuro?

RoboSECT è attualmente limitato al solo controllo qualità di quadri elettrici. Tuttavia siamo fortemente convinti delle potenzialità ancora inespresse della nostra piattaforma. Nel prossimo futuro immaginiamo RoboSECT come una soluzione completa per la cablatura e il controllo qualità di quadri elettrici che garantirebbe un sistema di produzione certificabile, con standard qualitativi elevati e importanti vantaggi per un’azienda in termini di tempi e di costi.

Leggi tutte le interviste ai finalisti dell’edizione 2022 della Start Cup a questo link.