PNI a l’Aquila: domani mattina la finalissima

Oggi i pitch dei 65 progetti provenienti dalle Start Cup regionali: tra loro anche i 4 dell’Emilia-Romagna

Grande suspence a L’Aquila. Sapremo solo domani mattina quali saranno le startup che accederanno alla finalissima della ventesima edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione in programma il 2 dicembre 2022. Quattro le startup che hanno portato alta la bandiera dell’Emilia-Romagna – LPTech nel settore Life Sciences &MedTech, maTERia nel Cleantech & Energy, RoboSECT e Robotizr nella categoria Industrial – alle prese con una sfida agguerritissima all’ultimo pitch.

Sono 65, infatti, i progetti arrivati alla finale organizzata dall’Università degli studi dell’Aquila, l’ateneo che ospita la più importante business plan competition d’Italia in collaborazione con il Gran Sasso Science Institute (GSSI) e l’Associazione Innovalley. Le presentazioni che si sono susseguite una dietro l’altra nell’intensa giornata della «semifinale» sono quelle delle migliori idee di impresa nate nell’ambito della ricerca accademica emerse nelle 15 Start Cup territoriali promosse e organizzate da 53 atenei e incubatori e centri universitari che aderiscono a PNICube in 16 regioni del nostro paese. Le categorie sono le stesse degli anni precedenti: Cleantech&Energy, ICT, Industrial e Life Sciences &MedTech rispettivamente con 16, 14, 11 e 24 progetti in gara.

«Le startup in finale sono l’esito della selezione avvenuta in 15 percorsi di scouting e accompagnamento svolti in tutta Italia» ha detto il presidente di PNICube Alessandro Grandi snocciolando qualche dato a spanne «consideriamo però che siamo partiti da una base di 800 idee raccolte in primavera che hanno prodotto circa 400 business plan e hanno portato alla selezione finale con 65 vincitori di Start Cup e qualcosa come 250 tra ricercatori e docenti coinvolti. Questo è un segnale dell’impegno delle università per il trasferimento tecnologico».

Il piatto del PNI è decisamente ricco: in palio quattro premi settoriali di 25mila euro ciascuno, una serie di riconoscimentii e servizi a supporto della startup offerti dagli sponsor ma soprattutto il titolo di vincitore assoluto del Coppa Campioni PNI per il progetto e per l’istituzione accademica di provenienza. Quest’anno è prevista anche una novità: il Premio Green&Blue Climate Change da 20.000 euro destinati alle startup che propongono le migliori soluzioni innovative e ad alto impatto indirizzate al contrasto del cambiamento climatico, in grado di integrare innovazione, tecnologia, protezione e valorizzazione delle risorse naturali.

Oltre al denaro l’evento garantisce una grande visibilità per le idee di impresa innovativa, relazioni, contatti con potenziali investitori e partner industriali. Quello del PNI è un palcoscenico importantissimo per le startup che nascono dalla ricerca. Al di là del risultato finale, quello che accade in una giornata come questa è un seme che, se coltivato con grande determinazione, prima o poi darà i propri frutti.

Sul sito dell’Università degli studi dell’Aquila è possibile seguire la diretta streaming dell’evento.

In bocca al lupo LPTech, maTERia, roboSECT e Robotizr!