Ecco i 14 finalisti dell’edizione 2024

Un sensore ad ultrasuoni interno alla batteria che misura lo stato di carica e di salute delle celle, un fertilizzante sostenibile tramite la depurazione di reflui agroindustriali, una birra artigianale prodotta con ingredienti ecosostenibili, un sistema di assistenza robotica ed intelligenza artificiale a supporto del chirurgo.

Sono solo alcuni dei 26 progetti che proiettano il nostro sguardo verso il futuro, proposti da team di ricercatori e studenti delle Università e dei Centri di ricerca dell’Emilia-Romagna.

Hanno deciso di mettersi in gioco e sono stati selezionati per sviluppare le proprie idee grazie al percorso Ecosister & Start Cup Emilia-Romagna, una competizione che prevede però che solo i 14 migliori progetti accedano alla fase finale per contendersi i premi in palio.

Lo ripeto ogni anno, il kick-off della Start Cup è uno dei momenti più appaganti del mio lavoro – afferma Sara Monesi, manager dell’Unità Startup di ART-ER, quando accoglie i team selezionati per partecipare al bootcamp di quattro giorni per sviluppare il proprio progetto. – Un’esperienza stimolante, incalza Monesi, ricordando che grazie alla sinergia con Ecosister, progetto regionale sulla transizione green finanziato con fondi PNRR e coordinato da ART-ER, anche quest’anno la competizione si arricchisce di nuove idee e nuove opportunità.

 

In Regione Emilia-Romagna fare innovazione è un piacere, un privilegio ed una responsabilità, e noi cerchiamo di farlo nel migliore dei modi, facendo rete con gli altri soggetti attivi sul territorio – chiosa Vittoria Sanpietro, direttrice di MUG-Magazzini Generativi, hub dell’innovazione di Emilbanca, che ospita la prima giornata di bootcamp.

I team lavorano assiduamente sull’identificazione del mercato e lo sviluppo di un business model convincente, affiancati dai coach di PWC, realtà che supporta ART-ER per il percorso formativo della competizione.

Lezioni frontali, coaching personalizzato, esercizi dedicati per affrontare con maggiore consapevolezza i primi scogli e le difficoltà del fare impresa. Soprattutto se sei un ricercatore e concetti come ‘Revenue model’, ‘Serviceable and Obtainable Market’, ‘Segmenti di clientela’ non fanno parte del tuo vocabolario quotidiano.

Ma lo spirito di una competizione come Ecosister & Start Cup Emilia-Romagna è anche questo: apprendere concetti nuovi, acquisire competenze, riflettere sulla propria propensione al fare impresa.

I partecipanti lavorano assiduamente e i primi risultati sono evidenti quando al termine del percorso salgono sul palco per presentare il proprio progetto con un pitch di 5 minuti, davanti al folto pubblico di Research to Business, il salone della ricerca e delle competenze per l’innovazione della Regione Emilia-Romagna. E’ sulla presentazione del proprio progetto che vengono valutati dal Comitato di esperti che deve scegliere i team che passano alla fase finale. Compito arduo, il livello dei progetti in gara è alto, i pitch sono esposti con passione e i team rispondono puntualmente alle domande di approfondimento del Comitato.

Alla fine della giornata c’è grande soddisfazione, comunque andrà c’è la consapevolezza di uscire arricchiti da questa esperienza, che ha rappresentato per tutti un primo passo verso una nuova possibile avventura.

Ecco i 14 progetti che accedono alla fase finale della competizione

  • PRIMA Robotics (ex Chirurgia percutanea urologica robot-assistita): assistenza robotica, intelligenza artificiale e realtà aumentata a supporto del chirurgo nelle procedure percutanee urologiche
  • Magnetic Future (ex Solution4Fusion): sviluppo di alimentatori efficienti per magneti superconduttivi, abilitando il progresso tecnologico in diverse applicazioni e con particolare attenzione alla transizione energetica.
  • Bioprint3Rs: biostampanti 3D brevettate per la medicina personalizzata di massa
  • 2G Carbons: produzione di un fertilizzante sostenibile tramite la depurazione di reflui agroindustriali
  • Horizon Labs: sviluppo di un sistema integrato hardware e software per una progettazione semplice e per l’implementazione di azionamenti elettrici
  • waveCELL: sensore ad ultrasuoni interno alla batteria che misura lo stato di carica e lo stato di salute delle celle
  • KIOSKO: smart vending machines che forniscono pasti salutari, bilanciati e per ogni categoria dietetica in zone ad alto traffico pedonale, come aeroporti e stazioni ferroviarie
  • AIP: progettazione di un circuito elettronico altamente flessibile che riduce il consumo energetico e migliora le prestazioni degli algoritmi AI
  • Reviù: app che favorisce l’acquisto di prodotti in scadenza dal proprio supermercato preferito
  • eTS – Energy Transition Solutions: supporto all’equilibrio e alla stabilità della rete elettrica durante la transizione verso le energie rinnovabili, offrendo un’alternativa più sostenibile alle batterie elettrochimiche tradizionali
  • MICELICA: birra artigianale prodotta con un ingrediente ecosostenibile, frutto della fermentazione dell’orzo con un microrganismo fungineo
  • PACPCM: produzione di packaging compostabile e biodegradabile con materiali a cambio di fase (PCM) che conferiscono caratteristiche di barriera termica
  • TukEasy (ex Alma Tuk-Tuk) : servizio semplice, affidabile, ed accessibile a tutti per rivoluzionare la micro-mobilità urbana
  • Cinematocco: servizio di distribuzione cinematografica innovativa e di qualità che implementa la monetizzazione grazie a marketing virale ed esperienziale