Interviste ai finalisti 2024: eTorre – Energy Storage Elevated
Una nuova tecnologia che si serve degli ascensori come sistema alternativo, sostenibile e pulito per l’accumulo di energia elettrica. Ce ne parla Luca Pratticò
Di che cosa vi occupate?
Abbiamo messo a punto un sistema in grado di trasformare i condomìni in torri da destinare all’accumulo dell’energia elettrica grazie all’uso degli ascensori che diventano agenti per la lotta al cambiamento climatico. Scommettiamo che nessuno aveva mai pensato che certi impianti meccanici di uso quotidiano potessero avere questo tipo di utilizzo alternativo, sostenibile, pulito ed efficiente.
Come funziona il vostro sistema?
Attraverso la nostra soluzione di batterie gravitazionali, diamo la possibilità ai provider di energia di utilizzare colonnine fast charging in zone ad alta densità abitativa. Il nostro sistema brevettato è capace di accumulare energia negli ascensori e di rilasciarla quando serve.
Da chi è composto il team?
Siamo ingegneri con esperienza nel campo energetico. C’è Matteo Testi, scienziato dei materiali con un dottorato in fisica, ricercatore ed esperto del settore energetico. Fabrizio Alberti, ingegnere energetico con un’esperienza decennale in ricerca e sviluppo e innovazione. E poi ci sono io, Luca Pratticò, ingegnere meccanico con un dottorato in energetica e attualmente ricercatore.
Con l’inizio del percorso Ecosister, possiamo contare anche sul contributo allo sviluppo dell’idea di Rino Pauletto, ingegnere informatico con esperienza nella progettazione e gestione di sistemi energetici distribuiti.
Come è nata l’idea?
Siamo partiti durante la pandemia quando ci siamo ritrovati per giorni interi ad osservare il mondo da una finestra. L’illuminazione è arrivata guardando le torri di Bologna. Abbiamo pensato che grazie alla loro altezza i due simboli della città potevano essere convertiti in un sistema volto a rendere più resiliente e sostenibile il modo in cui gestiamo l’energia.
A che punto siete?
Nel 2022 abbiamo presentato una domanda di brevetto che copre i principi di funzionamento della tecnologia e che è stato concesso a maggio 2024. Stiamo ora validando il modello di business e, al contempo, siamo alla ricerca di fondi per completare il primo proof of concept e per allargare la nostra proprietà intellettuale.
Quali sono i vostri punti di forza?
La nostra tecnologia nasce per favorire e per migliorare la transizione ecologica ponendosi come enabler tecnologico nelle città.
Il nostro sistema è semplice. Si integra all’interno di un normale ascensore solo che, durante il funzionamento, accumula energia nei momenti di alta disponibilità e la rilascia quando c’è n’è bisogno senza compromettere la funzionalità dell’ascensore stesso. È un sistema sicuro, con una lunga durata e che si basa su tecnologie già consolidate.
E i vostri punti di debolezza?
Per sviluppare il sistema, abbiamo bisogno di partner nel mondo della meccatronica e della produzione di ascensori per creare l’ecosistema adeguato a rendere questa soluzione, brevettata e proprietaria, disponibile sul mercato.
Cosa vedete nel vostro futuro?
Vogliamo fornire una soluzione circolare, locale e alternativa nel mondo degli accumuli energetici. Crediamo molto nel nostro progetto e ci vediamo protagonisti del processo di transizione ecologica.
Vieni a conoscere i nostri protagonisti il 24 ottobre allo Start Cup Ecosister Day