Ecco i finalisti dell’edizione 2025
C’è chi immagina di applicare la realtà aumentata per perfezionare il posizionamento dei bracket ortodontici. Chi vuole rivoluzionare il mondo dello sport con un integratore naturale. Chi sogna di coltivare piante tartufigene con tecnologie di precisione e chi invece svilupperà droni intelligenti per monitorare il territorio e intervenire nelle emergenze ambientali.
Sono solo alcuni dei 27 progetti che raccontano la creatività e la capacità di innovare di una nuova generazione di ricercatori e studenti dell’Emilia-Romagna. Idee che nascono nelle aule universitarie, nei laboratori, nei centri di ricerca, ma che oggi provano a uscire dai confini accademici per diventare impresa.
A offrire loro questa opportunità è Ecosister & Start Cup Emilia-Romagna, una competizione che è molto più di una gara tra idee innovative. È un percorso di formazione e confronto, che accompagna i team nella sfida di trasformare un’intuizione in un progetto concreto, sostenibile e con un primo sguardo a sbocchi di mercato.
“Start Cup Emilia-Romagna è nata per valorizzare il capitale umano e la ricerca dei nostri atenei, creando massa critica e opportunità per il territorio” spiega l’Ing. Sara Monesi, manager dell’Unità Startup di ART-ER, accogliendo i partecipanti al bootcamp di quattro giorni che dà l’avvio al percorso formativo. ‘Siete persone con competenze elevate, penso ci sia qualcuno tra voi che può cambiare il mondo!’
incalza i partecipanti Monesi, che poi cede la parola alla dott.ssa Silvia Falciasecca, coordinatrice del progetto, che presenta le attività di questa intensa full immersion dedicata a chi ha scelto di mettersi in gioco, di scommettere sul proprio progetto e di immaginare un futuro diverso.
Valore aggiunto di questa edizione è la conferma della sinergia con Ecosister, il progetto regionale sulla transizione green finanziato dal PNRR e coordinato da ART-ER, che ha portato nel percorso nuove idee legate alla sostenibilità e nuove occasioni di confronto.
“Se altri Paesi riescono a portare sul mercato prodotti e servizi innovativi, possiamo farlo anche noi” afferma con energia Vittoria Sanpietro, direttrice di MUG – Magazzini Generativi, hub dell’innovazione di Emilbanca, durante l’apertura dei lavori.
Nei quattro giorni di bootcamp i team affrontano temi come l’identificazione del mercato, la definizione di un business model solido e sostenibile, la costruzione di una proposta di valore capace di distinguersi. Ad affiancarli ci sono gli esperti di PWC, che tra lezioni frontali, sessioni di coaching personalizzate e esercitazioni pratiche, aiutano i partecipanti a scoprire le regole non scritte del fare impresa e a trasformare il linguaggio della ricerca in quello del business. Per molti di loro è un vero e proprio salto nel vuoto trovarsi improvvisamente a confrontarsi con concetti come Revenue Model, Serviceable Market, Segmentazione della clientela, Canali di distribuzione. Ma è proprio questo lo spirito della Start Cup: imparare, adattarsi, scoprire dentro di sé la propensione a diventare imprenditori.
Il momento più atteso arriva alla fine del percorso, quando i team salgono sul palco per presentare il proprio pitch: cinque minuti per raccontare la propria idea, convincere la giuria di esperti, rispondere alle domande e dimostrare di avere una visione chiara e un piano solido.
La selezione è severa: solo 14 progetti accederanno alla fase finale. Ma la vera vittoria è il viaggio più che la meta. Tutti hanno infatti avuto l’occasione di immaginare un possibile futuro fuori dalle mura accademiche. In una regione, l’Emilia-Romagna, che continua a dimostrarsi fertile terreno per chi ha il coraggio di scommettere su se stesso e sulle proprie idee.
Ecco i 14 progetti che accedono alla fase finale della competizione:
Colibrì (ex ELABORAZIONE DI IMMAGINI AEREE PER LE EMERGENZE CLIMATICHE) | Drone equipaggiato con intelligenza artificiale per l’analisi del territorio e il supporto alle emergenze ambientali.
Gym Bro-ad | Un carico variabile motorizzato e compatto che realizza diversi profili di resistenza per il fitness migliorando l’allenamento di neofiti ed atleti.
HeartWatER – Idratazione funzionale per il benessere del cuore e del pianeta | Filtro nutraceutico con microalghe e foglie d’ulivo per un’acqua funzionale che promuove salute cardiovascolare e sostenibilità
ISBE | Impianto smaltimento batterie e rifiuti elettronici, si utilizzano materiali organici per separare i metalli tramite acqua (che verrà riciclata), in più si creerebbero turbine idroelettriche per alimentare in maniera verde l’impianto
LINE – Linear Innovation for New Energy | motogeneratore lineare intelligente per l’autonomia delle comunità energetiche”
NaPhta | Rivoluzione nello sport grazie a un supplemento naturale innovativo, venduto in dolciumi facilmente commercializzabili e fruibili per i consumatori.
NOIET (ex Fermentory) | NOIET rasforma sottoprodotti agroalimentari in ingredienti sostenibili, funzionali e proteici, attraverso un processo di fermentazione guidata.
OrthoLensAR | Utilizzo della realtà aumentata in ortodonzia per il posizionamento dei bracket ortodontici.
Plant Post | The Idea is about a self supply artificial tree that collect the rain water and harvest the solar energy and growth the greenery by new and soil-free irrigation system.
PrecisionEX: Transforming the Current Cancer Treatment Paradigm through a Multi-Omic Approach for Functional Precision Medicine | Innovare la medicina personalizzata: dal prelievo di sangue all’integrazione funzionale e multi-omica in una piattaforma per l’ematologia di precisione.
RAPCO2 | Modulo biotech che trasformare energia rinnovabile discontinua e CO2 atmosferica in alcool isopropilico
Tartufis: il futuro dei tartufi | Tecnologia avanzata per una produzione di alta qualità di piante tartufigene, che riduce i rischi di contaminazione e i costi di produzione.
WILDNOSES: wildlife detection dogs for nature | Cani per l’ambiente: centro di formazione avanzata per la preparazione di unità cinofile grazie a tecnologie AI e standard scientifici per rivoluzionare la conservazione.
XAI-TRONIX | Soluzione di edge computing per acquisizione/elaborazione dati orientate a condition monitoring e prognostica per sistemi di automazione industriale
Al progetto RAPCO2, primo in graduatoria del percorso Ecosister, sarà corrisposto il contributo “Ecosister International Mindset”. Il contributo ha l’obiettivo di stimolare l’imprenditorialità e il confronto internazionale ed è da utilizzare a copertura delle spese per la partecipazione ad un percorso formativo all’estero (es. summer school dedicata all’imprenditorialità, evento o fiera internazionale in linea con le caratteristiche del progetto vincitore, study visit, etc.) di una o più persone del team.
Il contributo sarà assegnato il 26 giugno a Research to Business durante l’evento finale del Pillar Incubazione di “Ecosister è… manifattura verde e sostenibile”. Qui tutte le informazioni per partecipare all’evento.