Il racconto del bootcamp e i 14 finalisti

Un sensore nel pulsante di accensione dell’automobile per misurare il livello di alcool nel sangue, un impianto industriale per separare i materiali inerti da demolizione, un sistema di packaging che rende l’e-commerce più sostenibile, il casco sportivo per prevenire traumi cerebrali. Sono solo alcuni dei 30 progetti che proiettano il nostro sguardo sul futuro. I team di studenti, dottorandi e ricercatori che li propongono provengono da Università e Centri di ricerca dell’Emilia-Romagna. Hanno deciso di mettersi in gioco e sono stati selezionati per sviluppare le proprie idee grazie al percorso Ecosister & Start Cup Emilia-Romagna, una competizione che prevede però che solo i 14 migliori progetti accedano alla fase finale per contendersi i premi in palio.

“Il kick off del percorso è per me uno dei momenti più interessanti e stimolanti dell’anno” afferma Sara Monesi, manager dell’Unità Startup di ART-ER, quando accoglie i 30 team selezionati per partecipare al bootcamp di quattro giorni di formazione intensiva per sviluppare il proprio progetto. “E quest’anno gli stimoli raddoppiano” incalza Monesi, ricordando la sinergia con Ecosister, “Ecosystem for Sustainable Transition in Emilia Romagna”, il progetto finanziato dal PNRR che riunisce attori chiave a livello regionale per supportare la transizione ecologica del sistema economico e sociale dell’Emilia Romagna.

“In Regione Emilia-Romagna fare innovazione è un piacere, un privilegio ed una responsabilità!” chiosa Vittoria Sanpietro, direttrice di MUG-Magazzini Generativi, hub dell’innovazione di Emilbanca, che ospita la prima giornata di bootcamp.

I 30 team hanno lavorato assiduamente per quattro giorni sull’identificazione del mercato e lo sviluppo di un business model convincente, affiancati dai docenti di PWC, realtà che supporta ART-ER per il percorso formativo della competizione. Lezioni frontali, coaching personalizzato, esercizi dedicati per affrontare con maggiore consapevolezza i primi scogli e le difficoltà del fare impresa. Soprattutto se sei un ricercatore e concetti come Revenue model, Serviceable and Obtainable Market, Segmenti di clientela non fanno parte del tuo vocabolario quotidiano. Ma lo spirito di una competizione come Ecosiste & Start Cup Emilia-Romagna è anche questo: apprendere concetti nuovi, acquisire competenze, riflettere sulla propria propensione al fare impresa.

I partecipanti hanno lavorato assiduamente e i primi risultati sono evidenti quando al termine del percorso salgono sul palco per presentare il proprio progetto con un pitch di 5 minuti. Ed è su questo che vengono valutati dal Comitato di esperti che deve scegliere i team che passano alla fase finale. Compito arduo, il livello dei progetti in gara è alto, i pitch sono esposti con passione e i team rispondono puntualmente alle domande di approfondimento del Comitato.

Alla fine della giornata c’è grande soddisfazione, comunque andrà c’è la consapevolezza di uscire arricchiti da questa esperienza, che ha rappresentato per tutti un primo passo verso una nuova possibile avventura.

Ecco i 14 progetti che accedono alla fase finale della competizione

  • BeyonTouch – Sensore situato nel bottone di accensione dei veicoli per misurare i livelli di alcool nel sangue del guidatore e bloccare l’accensione per la prevenzione di incidenti
  • Detecto – Piattaforma che consente a medici e docenti di creare casi clinici interattivi per gli studenti, attraverso la gamification
  • DoubleDamp – Dissipatore 2D innovativo per la mitigazione del rischio sismico delle costruzioni prefabbricate in c.a. e c.a.p.
  • Dyna Sport – Spin-off innovativo nel settore delle attrezzature sportive, che sviluppa macchine di test dinamici per ottimizzare il design dei prodotti sportivi
  • EcoPole3D – Sistema di progettazione e fabbricazione integrata di pali reticolari metallici stampati in 3D a ridotto impatto ambientale
  • Further – Prototipazione di un processo industriale per la sintesi di un monomero bio-derivato volto allo sviluppo di bioplastiche innovative
  • Highverter – Caricabatterie di nuova generazione per moduli litio da 3 kWh/5 kWh
  • Korg – Realizzazione di impianti industriali mobili operanti con sensori ottici per la separazione dei rifiuti inerti da demolizione e costruzione
  • Luxia – Sistema di analisi dell’esperienza utente in ambito industriale
  • O-Damp – Sistema di assorbimento delle accelerazioni rotazionali per caschi sportivi attraverso l’utilizzo di smart materials
  • Packo – Soluzione che aiuta gli e-commerce a spedire i propri pacchi tramite un packaging sostenibile e circolare al tempo stesso
  • Risorsa – Bio-soluzioni a base di microrganismi per il settore agricolo e florovivaistico per incrementare resa e qualità delle colture vegetali
  • Smartrain – Soluzione innovativa per il campo sanitario per addestrare i professionisti della salute
  • VitAttiva – Implementazione di un centro per l’esercizio fisico per migliorare la qualità della vita in soggetti con patologie croniche muscoloscheletriche